Quando mi ritrovo a spiegare chi è e cosa fa una personal writer, dopo un’iniziale fase di stupore a occhi sgranati e sguardo tra l’interrogativo, il perplesso e l’addolorato (poverina, fa la personal writer, chissà che avrà passato per arrivare a una simile
Quando raccolgo una storia, apro il mio taccuino, il mio quaderno o il mio blocco di lavoro (sì, ancora uso carta e penna, rigorosamente di inchiostro color blu cobalto, mi aiuta a rielaborare, immaginare e pensare; poi trascrivo tutto a computer) e… annoto!