Le fiabe non sono solo delle storie da narrare ai bambini. Sono dei tesori al cui interno possiamo trovare simboli e chiavi in grado di rappresentare il nostro mondo interiore e di descrivere le situazioni che viviamo. Sono perciò utilissime anche in età
Tanto tempo fa, i gatti erano tutti tigrati rossi o grigi. Soltanto uno aveva il manto nero: il micio della Befana. Non lo si vedeva in giro perché accompagnava sempre la Befana nei suoi lunghi viaggi per il mondo. Seduto a cavallo della
IL PICCOLO GIRASOLE
C’era una volta un piccolo girasole. Era nato in ritardo rispetto agli altri, quando era già piena estate, e col caldo faticava a crescere. Era così piccolo che nessuno si interessava a lui, né il proprietario del campo né gli altri girasoli. Questi
LE SPIGHE E I PAPAVERI: STORIA DI UN’AMICIZIA
Pianta erbacea della famiglia delle Papaveraceae, il Papavero comune o rosolaccio (Papaver rhoeas) è diffusissimo in tutta Italia. È molto facile avvistarlo nei campi, lungo i bordi delle strade o delle ferrovie, oppure in città, tra le crepe dell’asfalto e dei marciapiedi. Il
«La mendicante, Rilke e la rosa», è un mio piccolo personale omaggio¹ dedicato al poeta Rilke², all’amore che nutriva per le rose, un fiore che lo incantava e affascinava nel suo rappresentare la perfezione e la vita, nonché alla sua profonda sensibilità, il
Simbolo d’amore e di bellezza, di grazia e raffinatezza, la rosa è considerata la regina dei fiori e dei giardini. Un giardino non può dirsi tale, se non vi abita almeno una pianta di questo elegante e dolce fiore. Fonte d’ispirazione per poeti,
C’era una volta una donna che viveva in una piccola casetta appena fuori dal villaggio, vicino al bosco di querce e faggi. Era vedova da qualche anno ed era molto povera. I suoi figli, ancora piccoli, l’aiutavano come meglio potevano. Il minore, Tommaso,
Un fiore era spuntato lungo i bordi della strada. Era cresciuto bello e rigoglioso grazie al terreno fresco e soffice. Ma un giorno il sole diventò tanto caldo da seccare il terreno e il fiore sentiva la sete. La sua radice non ce
Protagoniste di questa storia sono delle fate ordinate ma un po’ smemorate. C’è da preoccuparsi? Nient’affatto, perché nel regno del bosco una dimenticanza è una buona occasione per far spuntare e crescere qualcosa di nuovo. Buona lettura!! «Nel regno verde e incantato del
Tommaso vendeva i suoi palloncini sull’ampio spiazzo all’inizio del corso principale. Giovanni lo vedeva già lì, al suo posto, di primo mattino, mentre andava a scuola, che fissava quegli incanti leggeri uno per uno ad un paio di alberelli in fil di ferro