Ode al gatto nero

Regale nel suo portamento,
dal manto lucido e setoso,
vessilli della sua magnificenza,
avanza per il mondo
con passi leggeri,
sicuro di sé, fiero del suo compito.

Il gatto nero scruta il mondo
con i suoi occhi limpidi e curiosi,
pieni d’incanto.

Non c’è giorno che non esplori
una parte del giardino
senza ritornarne con una scoperta.

Gli alberi sono la sua postazione di vedetta,
i loro rami l’avanscoperta
da cui ammirare gli orizzonti aperti.

Ama i giochi interminabili,
per lui un’ora è un microsecondo.
Uno scatolone, una cesta
sono tutto il suo mondo.

Il suo cuore batte all’unisono
col cuore dell’umano che lo cura.
Lo ama con tutte le fibre del suo essere,
fino all’ultimo giorno,
all’ultimo respiro,
all’ultimo suo istante.

Il gatto nero è un dono degli dei.
La sua vita il più prezioso dei tesori,
scritta nelle pagine della nostra.

© Federica Rizzi, 1 marzo 2023
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Gatto nero

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