Sette anni di Storie in punta di righe
Sette anni di Storie in punta di righe! Sette anni fa, il 19 ottobre, un lunedì, pubblicavo il mio primo post. E solo due giorni prima, il sabato pomeriggio, avevo effettuato l’iscrizione alla piattaforma su cui funzionava all’epoca.
Che ricordi…! Avevo lavorato a lungo al mio progetto. Quanti giorni ho passato a cercarne il nome! L’emozione di dargli vita fu esaltante, del tutto nuova, inimmaginabile, non ne avevo, davvero, mai provata una simile prima. La mia idea non era più solo un sogno: stava diventando realtà!
Scrivere il primo articolo costituì il primo passo di tantissimi altri. Un passo concreto e indimenticabile.
Prima ancora che affacciarsi al mondo, rappresentava, e ancor oggi è così, anzi ancora di più, la libertà, la possibilità di esprimermi seguendo le mie inclinazioni, la mia fantasia, la mia immaginazione e la mia voglia di esprimermi. Di vivere un sogno. Di avere una casa tutta mia.
Quando leggo la definizione di cosa sia un blog sorrido: un diario personale o aziendale online oppure un sito di informazione che viene aggiornato con cadenza regolare (aggiungo io: più o meno, può seguire una frequenza aperiodica) e che ruota attorno a un determinato argomento.
Sorrido perché è davvero un diario personale e non solo: è uno spazio libero, una sorgente di informazione e comunicazione, vive d’arte, d’amore, d’attenzione, è un luogo in cui esprimere sentimenti, emozioni e conoscenza, raccontare esperienze… E, poi, certo, è il luogo più adatto a me, il più amato e familiare, per promuovere i miei servizi, le mie iniziative… e questo, in un certo senso, viene dopo: non perché sia meno importante, tutt’altro, ma perché senza l’amore e la passione, la libertà e il sogno, non ci sarebbero stati. Un blog è vita.
Che mi attendo per il futuro? Continuare così e vivere di scrittura, creativa, narrativa, intima e personale. Perché è questo che mi rende felice.