Oggi si celebra la Giornata mondiale del Cane

Si celebra oggi, 26 agosto, la Giornata mondiale del Cane. La ricorrenza è stata istituita negli Stati Uniti come National Dog Day nel 2004 grazie all’iniziativa di Colleen Paige, scrittrice e addestratrice e comportamentista animale. La scelta ricadde sul 26 agosto perché è in quella data, quando Colleen aveva 10 anni, che la sua famiglia adottò Sheltie, il suo primo cane, prendendolo dal canile locale. La Giornata del Cane vuole celebrare questo incredibile e stupendo animale, di razza o meticcio, sensibilizzare ciascuno sul tema dell’abbandono e sulla sofferenza che causa all’animale e rendere omaggio ai cani di famiglia e ai cani che lavorano con amore per proteggerci ed esserci di aiuto. Dagli Stati Uniti si è poi diffusa in tutto il mondo.

Voglio celebrarla riportando il discorso pronunciato il 23 settembre 1870 dal senatore George Graham Vest quand’era ancora avvocato nel Missouri, mentre rappresentava Charles Burden, un contadino che cercava di ottenere giustizia per l’uccisione del suo amato Old Drum. Grazie a quell’arringa, nota come l’Elogio del cane (Eulogy of the Dog), Charles Burden ottenne giustizia. Qui di seguito la mia traduzione:

“Signori della giuria. Il migliore amico che l’uomo possa avere in questo mondo può rivoltarsi contro di lui e diventare il suo nemico. Suo figlio o sua figlia, che ha cresciuto con cura amorevole, può rivelarsi ingrato. Coloro che ci sono più vicini e più cari, coloro ai quali affidiamo la nostra felicità e il nostro buon nome, possono tradire la loro fedeltà. Il denaro che un uomo possiede, può perderlo. Si volatilizza, magari quando ne ha più bisogno. La reputazione di un uomo può essere sacrificata in un momento di sconsideratezza. Le persone che sono inclini a inginocchiarsi per renderci onore quando il successo è con noi possono essere le prime a lanciare la pietra della malizia quando il fallimento, come la nube di un temporale, adombra le nostre teste. L’unico amico assolutamente sincero e disinteressato che un uomo possa avere in questo mondo egoista, il solo che non lo abbandona mai e il solo che mai si dimostra ingrato o traditore è il suo cane.

Signori della giuria, il cane di un uomo gli resta accanto nella prosperità e nella povertà, nella salute e nella malattia. Dormirà sulla terra gelida, quando soffiano i venti invernali e la neve scende abbondante, pur di stare accanto al suo padrone. Bacerà la mano che non ha cibo da offrirgli, leccherà le ferite e le piaghe che incontrano la rudezza del mondo. Protegge il sonno del suo povero padrone come se fosse un principe.

Quando tutti gli amici si allontanano e se ne vanno, lui rimane. Quando le ricchezze prendono il volo e la reputazione va in frantumi, è costante nel suo amore come il sole nel suo viaggio attraverso i cieli. Se il destino spinge il padrone a vagare per il mondo come un emarginato, senza amici e senza casa, il cane fedele non chiede privilegio più grande che di accompagnarlo, di proteggerlo dal pericolo, di combattere i suoi nemici. E quando arriverà l’ultima scena di tutto, e la morte stringerà nel suo abbraccio il suo padrone e il suo corpo sarà adagiato nelle terra fredda, non importa se tutti gli altri amici seguiranno la loro strada, lì, presso la sua tomba, si troverà il nobile cane, la testa tra le sue zampe e gli occhi tristi ma aperti, in attenta guardia, fedele e sincero, fino alla morte.”

Il cane possiede infinite virtù: è fedele, è leale, è sincero, è un amico. Ci ama senza condizioni, ci spinge a essere sempre totalmente noi stessi. Ci è grato per tutto ciò che facciamo per lui. È felice quando stiamo con lui, quando giochiamo con lui. È riconoscente per ogni nostro minimo pensiero per lui, per ogni nostra cura.
Non dimentichiamolo mai!
Buona festa del cane!

Un esemplare di pastore tedesco in onore della giornata mondiale del cane

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