Immanuel Kant a fine Settecento definisce il gusto come «la facoltà di giudicare un oggetto o un tipo di rappresentazione mediante un piacere, o un dispiacere, senza alcun interesse. L’oggetto di un piacere simile si dice bello». Per Kant giudicare significa saper riconoscere se qualcosa sta o meno sotto una data regola e la rispetta. Quando guardo un oggetto, faccio esperienza di quell’oggetto, nel senso che vi applico il concetto di piacere. Se quell’oggetto mi piace e come dice Kant mi piace per «una forma di finalità che è percepita senza rappresentazione di un fine», significa che lo vedo bello ed è bello.
L’ABBRACCIO
Il 21 gennaio è la giornata mondiale dell’abbraccio. Istituita nel 1986, è nata negli Stati Uniti e si è poi diffusa da noi in Europa e in Australia. Un abbraccio sincero, dato col cuore, è un toccasana, sia per i benefici fisici che porta sia per quelli mentali e affettivi. Vi giunga in questo giorno, dunque, il mio abbraccio sotto forma di poesia. Buona lettura! C’è un posto e un momento che tutto raccoglie: forze, sentimenti, impulsi, calore, slanci.
IL LINGUAGGIO DEI FIORI: IL VISCHIO
Il vischio (Viscum album) è una pianta cespugliosa sempreverde che cresce aggrappata in prevalenza a pioppi, tigli, olmi, biancospini, querce, agli alberi da frutto (noci, peri, meli, sorbi, mandorli, susini) e alle conifere come abeti, pino montano e pino silvestre. Nasce e si sviluppa in posizioni alte dell’albero (il ciclo vitale della pianta non tocca mai il terreno¹), in quanto ricerca la luce, cruciale nei primi anni per la sua crescita e importante per tutta la durata della sua vita, per continuare a svolgere la fotosintesi. È, infatti, una pianta emiparassita (epifita): si nutre della linfa degli alberi di cui è ospite (per approvvigionarsi dell’azoto, oltre che di acqua e…
IL GATTO DELLA BEFANA
Tanto tempo fa, i gatti erano tutti tigrati rossi o grigi. Soltanto uno aveva il manto nero: il micio della Befana. Non lo si vedeva in giro perché accompagnava sempre la Befana nei suoi lunghi viaggi per il mondo. Seduto a cavallo della sua scopa, poteva vedere tanti posti meravigliosi e ogni luogo era per lui, curioso e intelligente come solo i gatti sanno essere, affascinante e interessante. Purtroppo, li poteva conoscere sempre e solo dall’alto. Non scendeva, infatti, mai dalla scopa. Quando tornava a casa da uno dei viaggi, poi, stava sempre con la Befana a farle compagnia oppure nei dintorni del giardino e non si allontanava mai dal…
LA LEGGENDA DELL’AGRIFOGLIO
Stava per giungere l’inverno. Il vento gelido e gli alberi quasi del tutto spogli annunciavano che era ormai alle porte e gli uccellini del bosco un po’ alla volta partirono verso luoghi dove poter trovare riparo. Rimase soltanto un piccolo uccellino, troppo giovane e debole per affrontare lunghi voli alla ricerca di un rifugio più sicuro del suo nido esposto alle intemperie. Le sue ali non avrebbero retto la traversata. Arrivò dicembre e con esso l’inverno rigido e la neve. Il piccolo uccellino aveva freddo e fame. Il suo nido non lo scaldava più e la neve impediva di trovare ancora cibo. Lì non poteva più stare. Raccolse le sue…
IL LINGUAGGIO DEI FIORI: L’AGRIFOGLIO
L’Ilex aquifolium è un albero sempreverde capace di raggiungere i dieci metri di altezza. Le sue qualità estetiche lo rendono uno dei più begl’alberi ornamentali che ci siano. La sua chioma è formata da foglie di un elegante verde scuro lucido venato di bianco o di beige nella pagina superiore e verde chiaro in quella inferiore. Le foglie giovani sono all’inizio totalmente verdi, di una tonalità anch’essa scura ma più tenera rispetto alle foglie dell’anno precedente e molto graziosa. I frutti dell’agrifoglio sono bacche rosse polpose apprezzate e ricercate dagli uccellini e assai decorative, in quanto si sviluppano a grappolo. Quali sono i significati che la pianta, nel linguaggio dei…