LA ROSA
La rosa non è semplicemente solo un fiore, è un’allegoria e una metafora del mistero della natura, della bellezza, dell’amore e della vita. La rosa è, soprattutto, ciò che è nella sua essenza, è ciò che dice, gentile e discreta, con le sue parole composte di petali, profumi e richieste di cure, al nostro cuore, a noi che la guardiamo. «Non sono mai riuscito a capire se le belle persone abbiano una tendenza innata a far crescere le rose o se siano le rose nel loro crescere a rendere belle le persone»,
osserva lo scrittore di giardini Roland A. Browne. La trovo una frase profondamente vera. E penso che l’equilibrio stia nell’incontro di questi due punti di vista. Chi ha un cuore che ama, non può non amare le rose, non piantarne e farne crescere. E la rosa ha, tra tutti i fiori, il privilegio di trasmettere visibilmente concetti come la bellezza, l’amore, il rispetto. Costruisce un dialogo silenzioso, prolungato e quotidiano col suo giardiniere.
Non ho potuto fare a meno di pensare a tutto questo negli ultimi giorni mentre curavo e, soprattutto, osservavo ammirata l’ultima arrivata nel mio giardino, e di dedicarle una poesia, quella che potete leggere qui di seguito.
La rosa
Gocce di luce e trasparenze morbide
su questa cascata aperta di petali eleganti.
Semplice e raffinata,
la rosa autentica della sua bellezza
le fila dei giorni
e nutre sogni che mai appassiscono.
Appartiene solo a chi la coglie
senza spezzarne lo stelo.
©Federica & Storie in punta di righe