UNA STROFA… DIMENTICATA

1280px-Logo_883.svgOggi è uscito un mio articolo su cinque canzoni degli 883 che val la pena riascoltare, cantare e, perché no?, dedicare ancor oggi (qui se volete leggerlo). La scelta non è stata semplice: molte sono le belle canzoni, soprattutto le ballate romantiche, che gli 883 hanno scritto e suonato. Alla fine ho scelto il mix che, secondo il mio gusto personale, mi sembrava più significativo.

Nel corso delle mie ricerche, ho scoperto una curiosità. In origine il testo di “Nient’altro che noi” prevedeva una strofa in più (sembra che il cantante l’abbia tolta perché, altrimenti, la canzone sarebbe diventata troppo lunga).

Riflettevo su questo fatto mentre scrivevo e mentre leggevo il testo della canzone. Vi ricordate quando vi ho parlato dei cammei, dicendovi che si tratta di brevi testi, che scriviamo perché abbiamo bisogno di fissare dei ricordi, delle impressioni, delle emozioni, dei pensieri? Che possiamo tenere per noi o, più spesso, regalare a chi teniamo e amiamo?

A me piace pensare a questa strofa sconosciuta come ad un un cammeo. Poche righe che possono stare insieme da sole, perché hanno il sapore di una poesia e la dolcezza che solo le parole d’amore possiedono. Anche se gli 883 non l’hanno mai cantata è bello leggerla e cantarla tra sé e sé.

«Potrei respirare solo te
ed il tuo profumo
che resta anche quando non ci sei,
sale piano piano
e basta un secondo socchiudere
un po’ gli occhi per sentire che
non può esistere altro che noi,
nient’altro che noi.»

©Federica

Nb: Il logo in foto è il marchio che contraddistingue gli 883, qui riportato e usato esclusivamente a soli fini informativi e descrittivi e comunque per finalità assolutamente non commerciali.

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