PENSIERI E DIVAGAZIONI DEL VENERDÌ: IN GIARDINO
Quest’anno ho deciso finalmente di rispolverare guanti e palette e riprendere a dedicarmi a una delle mie passioni preferite, il giardinaggio.
Nelle scorse settimane ho acquistato primule, tulipani già fioriti, viole, garofani e gerbere. Ho comprato bulbi e bustine di semi e alcuni vasi nuovi per sostituire quelli rotti o troppo sciupati. In questi giorni sto potando agrifogli e sarcococche, per eliminarne le parti secche e rovinate e sfoltirne i rami. Il gelo e la neve della settimana scorsa hanno pesantemente danneggiato le kalanchoe, nonostante fossero poste al riparo. Ho provveduto a tagliare le foglie che sono diventate molli: è una pianta robusta, le radici mi sembra non siano state intaccate dal ghiaccio, presto germoglierà di nuovo.
Domani, tempo permettendo, inizierò a ripulire dall’erba il fazzoletto di terreno che ospiterà le annuali da fiore e che attende da un po’ di tornare a essere coltivato, di tornare all’antico splendore. Nelle prossime due settimane ci sarà da fare: la terra ha bisogno di essere vangata, rivoltata e arieggiata per bene prima della semina. Questa è una fase faticosa ma che mi piace molto: mi piace affondare le mani nella terra che si sbriciola, ritorna ad essere morbida, diventa culla ideale e accogliente per i semi, ospite gentile delle piante che nasceranno.
Un giardino non è mai una perdita di tempo: ogni giorno è diverso dall’altro, ci regala un’esperienza nuova e ci insegna qualcosa. Per ogni fatica vi è una sorpresa e ogni cura viene ricompensata. Basta solo la pazienza di saper aspettare.
©Federica per Storie in punta di righe