IMPRESSIONI D’AUTUNNO
L’autunno, più di ogni altra stagione, è epoca di passaggio. Le sue settimane scorrono dolcemente una dopo l’altra, in uno scambio fluido e continuo di consegne tra ciò che è trascorso e ciò che sta per venire. Ci insegna, soprattutto, a girare lo sguardo intorno, in ogni direzione, per vedere e raccogliere la bellezza che la natura ha da offrire: il cielo ogni giorno diverso, gli alberi e il loro foliage, i tappeti d’erba pieni di foglie, l’orizzonte e i suoi panorami, le creature in volo come piccoli insetti e uccelli, i fiori selvatici, i frutti come le castagne o le mele. Campestre, collinare, di montagna, marino: l’autunno e il suo tempo portano con sé particolarità che vengono percepite solo da chi le vive e le sa cogliere.
L’autunno è anche preludio. E per tale fatto è anche stagione carica di promesse. «Già lo sentimmo venire nel vento d’agosto» annotava il poeta Vincenzo Cardarelli. Lo scrittore lo vestiva di malinconia, tuttavia è un sentimento che non gli si addice. Perché il vento è d’agosto e annuncia il sole di settembre, mese mite dai colori caldi e luminosi. È quasi una seconda primavera, nonostante sia stagione di raccolto e non di semina, e continua per buona parte di ottobre. I cambiamenti più decisi si hanno ai primi di novembre, mese di tramonti spettacolari: all’arrivo dell’imbrunire una leggera nebbia ricopre la terra e il paesaggio come un manto leggero e sottile che non scherma i contorni ma, anzi, li risalta con estrema dolcezza. Osservare il sole calare all’orizzonte diventa incanto e fascino. Le temperature fredde ci ricordano che l’inverno sta per arrivare. Stagione fredda, lunga e buia. Eppure grazie alla memoria delle impressioni d’autunno possiamo considerarlo un tempo benedetto, di attesa e di calma, durante il quale approfittare per godere del riposo che fortifica e ristabilisce dalle fatiche.
Godiamoci, dunque, il tempo e l’eleganza dell’autunno, i suoi colori, i suoi momenti, i suoi passaggi, le sue sorprese, i suoi chiarori e i profumi che porta nell’aria. E alziamo lo sguardo a ciò che ci circonda, ringraziando sempre di poter ammirare tanta bellezza e preziosità.
©2016-2020 Federica Rizzi
Paolo Bua Corona
Davvero un bell’articolo scritto bene e piacevole da leggere. Bravissima!