RICETTE DI CUCINA

Ognuno ha le sue ricette

verdureDurante un programma di cucina su Alice tv, mi è stato riferito (perché di televisione ne vedo pochissima, dopo una giornata passata al computer la accendo con difficoltà, non ho voglia di stancare gli occhi con un altro schermo) che si è parlato di un ingegnere italiano, Zenone Benini. Di origini toscane, nel corso della sua vita scrisse un libro di cucina in cui riunì le sue ricette preferite: lo stampò inizialmente in modo artigianale, in 100 copie, che regalò agli amici e alle varie persone che conosceva. La raccolta ebbe un tale successo che fu più volte ristampata e ancor oggi è pubblicata con il titolo «La cucina di casa mia».

Ho fatto una breve ricerca su internet e ho scoperto che quell’antologia culinaria fu scritta tra il 1957 e il 1958. Trovandosi ad avere del tempo libero a disposizione, l’autore un giorno decise di impiegarlo per sedersi alla scrivania, prendere carta e penna e… scrivere di gastronomia. Per fare ciò, chiese aiuto alla tata di famiglia, con cui scelse e sperimentò attorno al tavolo della sua cucina i numerosi piatti da inserire nel libro, spiegandone la preparazione passo dopo passo con accurate descrizioni, accompagnandola con aneddoti familiari e condendola con un pizzico generoso di umorismo.

Personal writing applicato alla cucina

Questo è un esempio di cosa si intende per personal writing. L’autore del libro, infatti, non si è limitato a registrare fedelmente le ricette. Ce le racconta. Le insaporisce con consigli e suggerimenti. Ascolta la sua tata e vi aggiunge curiosità e confidenze. Le vivacizza con il suo brio. In breve: le personalizza.

Ricordi e memoria

La casa è il luogo in cui viviamo, riposiamo, ci rifugiamo, sempre ritorniamo. È fatta di molte stanze, alcune le abitiamo di più, altre meno. La cucina è il posto in cui dedichiamo il nostro tempo a preparare le pietanze più buone per noi e per chi amiamo. E in cui, talvolta, accade di risentire i profumi inconfondibili della nostra infanzia: quello di un dolce alla frutta candita, del brodo borbottante, di un arrosto aromatizzato al rosmarino, delle verdure appena colte nell’orto e subito messe in pentola… È un luogo in cui lo sfrigolio di una padella, il sobbollire di un tegame risvegliano ricordi creduti dimenticati.
Sapete che differenza c’è tra «ricordo» e «memoria»? Il primo, il «ricordo», è legato al cuore, dunque alla nostra sfera intima, alla sede dei nostri affetti. Quando ricordiamo rievochiamo con la mente immagini, persone, fatti, pensieri, cognizioni che ci sono rimaste impresse perché hanno rappresentato, per noi, a livello emotivo “qualcosa” di significativo nella nostra vita. La «memoria», invece, è una facoltà della mente che ci consente di trattenere i ricordi e di riportarli in superficie in specifiche occasioni.

Scrivere è un modo per fare memoria

Quando un ricordo diventa memoria? Questa è una domanda importante. Diventano memoria tutti quei ricordi che decidiamo siano tramandati e che desideriamo siano condivisi. E, ormai lo avrete immaginato, scrivere è un modo per trattenerli, per non dimenticarli più. Ogni pagina è una piccola ancora di carta: impedisce loro di smarrirsi tra le onde del tempo.
Giunti in chiusura di post dovrei farmi un po’ di pubblicità: se avete dei ricordi da riportare su carta, chi meglio di una personal writer che vi aiuti? Si tratta di ricette di cucina? Bene, allora il mio compito sarà in questo caso particolarmente gustoso! Perciò, se l’idea vi piace, contattatemi pure. Cercheremo di capire insieme che cosa fare.
Ma voglio lasciarvi però anche con un’ultima riflessione: la casa è il nostro nido, dove viviamo i nostri affetti più cari e tante esperienze belle nel corso degli anni (e qualche disavventura, perché la vita non è in discesa). Risuona di voci e risate, di profumi e colori (quest’ultima è una sinestesia, perché la cucina è poesia). Di tante cose buone, e non solo da mangiare. Mantenete, perciò, sempre aperto il vostro cuore.

© Federica Rizzi, Tutti i diritti riservati

Write a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *